Innovazione

Perché Apple ha lanciato il mega-iPad (e ha invitato Microsoft sul palco)

Tim Cook ha deciso di rompere definitivamente con il passato. E ha scelto di puntare sulle aziende. La svolta è arrivata con il keynote del 9 settembre ed è evidente anche nel pennino che accompagna il nuovo tablet Pro. “Who wants a stylus?” diceva Steve Jobs. E invece…

Pubblicato il 11 Set 2015

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Tim Cook, Ceo di Apple

È stata la settimana di Apple, che ha annunciato una raffica di novità presentate dal Ceo Tim Cook con queste parole: “L’unica cosa che è cambiata è: tutto quanto”. L’evento (il cosiddetto keynote) è avvenuto mercoledì al Bill Graham Civic Auditorium di San Francisco, accentrando come di consueto l’interesse mondiale e attirando commenti di ogni genere. Tra le novità un iPad grande come un pc con tastiera e pennino, la Apple Tv con nuove app per vedere la televisione in mobilità, il 3D sul display, il sistema Live photo ma anche due nuovi iPhone, colorati (volendo) anche di rosa.

L’iPad Pro col pennino che Steve Jobs odiava– Al centro dell’attenzione è subito balzato il mega-iPad, un tablet con touch screen da 12,9 pollici, quindi molto più ampio dei precedenti iPad. Oltre alle dimensioni ha colpito il fatto che sia dotato di un pennino e di una tastiera esterna. “Who wants a stylus?” diceva il co-founder di Apple, Steve Jobs, nel 2007. Evidentemente il Ceo Tim Cook ha deciso di rompere definitivamente col passato. Oltre al pennino, è presente anche una tastiera esterna. Praticamente un Surface Pro di Microsoft, hanno fatto notare alcuni osservatori. “È come se Apple – rileva Matt Rosoff su Business Insider Uk – sia fortemente influenzato da Microsoft Surface e stia cercando di colmare il divario tra i tradizionali computer laptop e i tablet. La società di Cupertino ha persino invitato un dirigente di Microsoft sul palco, Kirk Koenigsbauer, Corporate Vice President della divisione Office, per mostrare come funziona Office sull’iPad Pro”. Un momento da ricordare nella storia della tecnologia: mai prima d’ora si erano visti i due rivali insieme durante una presentazione internazionale. Secondo alcuni il riconoscimento, da parte di Apple, di un debito tecnologico nei confronti del concorrente, per altri un tentativo di allearsi con lui per frenare l’emorragia delle vendite, in drastico calo dal 2010. Scrive Business Insider: “Apple sta cercando di promuovere l’utilizzo dell’iPad in ambito enterprise, utilizzando le partnership con Ibm e altri provider di software per raggiungere le grandi aziende e le pubbliche amministrazioni. Ma quella è la fortezza di Microsoft, perciò la Mela deve fronteggiare una competizione particolarmente agguerrita dai computer Windows, compreso il Surface Pro”. (Qui sotto il grafico dal quale emerge il calo delle vendite di iPad dal 2010 ad oggi, fonte Business Insider)

La Apple Tv – Una televisione completamente interattiva e interconnessa che si comanda con la voce. Apple ha scelto di puntare sullo sviluppo della sua televisione perché, come ha detto Tim Cook “il futuro della tv è nelle app. Oltre il 60% dello streaming tv a pagamento avviene su un dispositivo Apple. E avviene attraverso una app”. Una delle maggiori novità dell’Apple tv è l’app store, ma anche la possibilità di interagire con la propria voce per scegliere i programmi da vedere con Siri, l’assistente virtuale. Chiedendo a Siri, l’Apple tv cercherà contenuti su diverse app, non solo iTunes Store. L’elenco delle applicazioni per i contenuti include iTunes, Netflix, Hulu e Hbo, altre saranno aggiunte più avanti. Secondo alcuni è questa la vera novità disruptive dell’evento. Per la prima volta la Tv diventa app, si apre alle applicazioni di terzi e si candida a fare da “cruscotto totale e unico per il nuovo utente televisivo”. Ma altri analisti sollevano la questione “contenuti”. “Quando ho assistito all’evento – scrive Derrick Harris su Fortune – ho pensato che probabilmente la Apple Tv non sarà mai la star per quanto riguarda l’entertainment, almeno non in tempi brevi. I contenuti sono ancora essenziali, e quando usiamo la Apple Tv la usiamo per ricercare ed esaminare contenuti creativi che ancora non sono di sua produzione, come quelli di Netflix, per esempio”.

Arrivano iPhone 6S e iPhone 6S Plus – La principale innovazione dei nuovi smartphone si chiama 3D touch, che sarebbe poi il “Force Touch” introdotto su Apple Watch, dove con una maggiore pressione del dito sullo schermo si accede a nuove funzioni. I nuovi iPhone montano una fotocamera iSight da 12 megapixel, in grado anche di registrare video in 4K, in altissima definizione. iPhone 6S ha uno display Retina da 4,7 pollici mentre iPhone 6S Plus è da 5,5 pollici, dimensioni equivalenti ai modelli dello scorso anno. La tecnologia 3D Touch consente di navigare tra le varie app e funzionalità del telefono a seconda di quanto e per quanto si preme lo schermo. Così facendo Apple promette di mandare in soffitta il vecchio modo di cliccare con il dito così come il mouse originariamente ha cambiato l’uso dei pc. Il microprocessore scelto, più veloce, è il nuovo A9. Saranno disponibili per la prenotazione a partire dal 12 settembre in diversi paesi, tra i quali però non c’è l’Italia. L’iPhone 6S avrà un prezzo a partire da 199 dollari e l’iPhone 6S Plus da 299 dollari (per la versione da 16 giga) con contratto telefonico, mantenendo in pratica i prezzi dei modelli precedenti. Tre le configurazioni: da 16, 64 e 128 gigabyte. La nuova versione del software iOS9, sarà invece disponibile dal 16 settembre. Cupertino ha introdotto anche la nuova funzione “Live Photo”, per fare foto animate che possono includere anche suoni. I nuovi iPhone hanno un processore A9, corredato dal coprocessore M9, con una potenza maggiore del 70% rispetto al precedente, che sale al 90% per la grafica. Una novità estetica: i nuovi smartphone saranno disponibili anche nel colore rosa. Un ulteriore tocco di frivolezza dopo il melafonino color oro soprannominato Kardashian iPhone. Il rosa è stato già adottato sull’Apple Watch.

Le curiosità – Tim Cook, che a differenza di Steve Jobs non ha una divisa ufficiale, durante il keynote aveva la camicia dentro ai pantaloni. Nelle presentazioni precedenti aveva adottato la camicia “untucked”, cioè fuori dai pantaloni. A chiudere l’evento di San Francisco, stavolta invece degli U2 sono saliti sul palco gli OneRepublic, che hanno tenuto un vero e proprio mini-concerto. Qualche osservatore ha definito il tutto “la solita messa laica”.

I commenti – Moltissimi i commenti, alcuni entusiastici, altri positivi, altri più scettici. Tra questi ultimi quello di Paolo Attivissimo, giornalista informatico, sul suo blog “Il Disinformatico”: “Come tutte le altre volte, ma stavolta con più sonniferi: a mia memoria è stato il Keynote più noioso della storia delle presentazioni Apple. Di novità reali, rivoluzionarie, manco l’ombra”. Poco entusiasta anche il commento di Marco Camisani Calzonari, imprenditore e divulgatore digitale: “Apple ha presentato un Surface, del software della Microsoft, una penna, mezz’ora di lezione di anatomia su ossa e muscoli, dei cinturini colorati, un telefono esternamente identico a quello precedente che hanno definito completamente diverso, un software specializzato per soli medici, e per la seconda volta i sistemi operativi iOS9 e Watch OS2 ma per la seconda volta non li hanno rilasciati. Ah, dimenticavo, hanno anche presentato un coso che fa funzionare videogame pixelati più della Wii, col telecomando della Wii”. Sull’iPad con pennino scherza Roberto Scano, presidente Iwa: “Pare che nel 2017 Apple lancerà un innovativo supporto per scrivere. Sottilissimo. Rumors dicono che il nome del prodotto sarà iPapiro”.

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