Fluid O-tech, il percorso di un’azienda meccanica verso l’Industria 4.0

La società milanese, specializzata in pompe e ingranaggi meccanici, è partita dalla dematerializzazione della carta: grazie alla collaborazione con Cisco ha introdotto la possibilità di accedere a tutti i documenti tramite touch screen a bordo delle macchine. In futuro arriveranno robot e veicoli a guida autonoma

Pubblicato il 28 Apr 2017

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Diego Andreis, amministratore delegato di Fluid-o-Tech

Nel cammino verso l’Industria 4.0 Fluid-o-Tech, società internazionale specializzata in pompe e ingranaggi meccanici, è partita dalla dematerializzazione della carta e della documentazione tecnica in fabbrica. A spiegarlo è Diego Andreis, amministratore delegato di Fluid-o-Tech, nipote di Franco Andreis che ha fondato l’azienda nel 1948 a Corsico, vicino a Milano. Oggi la società ha diversi siti in vari Paesi del mondo, dà lavoro a circa 240 persone e nel 2015 ha registrato un fatturato di circa 60 milioni di euro.

Fluid-o-Tech, come fare open innovation in un’azienda meccanica

L’AD Andreis considera il percorso verso l’Industria 4.0 come un elemento di continuità nelle attività di innovazione nelle quali la società è da tempo impegnata.

Che cos’è l’Industria 4.0

“L’Industry 4.0 – dice Diego Andreis – avviene quando gli oggetti di una fabbrica si connettono tra loro e rendono disponibile una quantità crescente di dati e informazioni che prima non potevamo avere. La grande sfida è nella capacità di connettere tutti gli oggetti che compongono la nostra fabbrica e di leggere e interpretare i dati che generano per conoscere sempre meglio i nostri prodotti, i nostri processi e per introdurre costantemente dei miglioramenti”.

Anche grazie alla collaborazione stretta con Cisco, Fluid-o-Tech ha iniziato a muoversi partendo innanzitutto dalla infrastruttura abilitante. “Su questa – prosegue l’AD – abbiamo costruito i passi successivi. In particolare negli ultimi due anni abbiamo lavorato alla dematerializzazione della carta e della documentazione tecnica in fabbrica”.

Diego Andreis - Fluid-o-Tech: La prossima frontiera sono i Big Data

Diego Andreis - Fluid-o-Tech: La prossima frontiera sono i Big Data

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Gli operatori in fabbrica accedono a tutta la documentazione attraverso touch screen a bordo delle macchine. “La documentazione viene distribuita da un PLM centralizzato, abbiamo lavorato sul tema del visual management e quindi digital board che permette alle persone di effettuare incontri giornalieri in fabbrica per condividere l’andamento delle problematiche e della loro soluzione su piattaforme digitali, abbiamo lavorato su strumenti di logistica integrata interna”.

Quanto agli obiettivi, nei prossimi due anni Fluid-o-Tech vuole sperimentare e introdurre robot collaborativi e veicoli a guida autonoma. Quando tutti questi componenti saranno integrati intende lavorare su applicazioni di Big Data per disporre di una ancora maggiore conoscenza dei prodotti e dei processi.

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